LE CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE DELLE VERNICI ECOLOGICHE IMPIEGATE E IL LORO EFFETTO SULLA BIODEGRADABILITA’ DEI COFANI IN LEGNO
Le vernici per legno a base di poliestere insaturo, specie se a base isoftalica, presentano un’ottima resistenza meccanica, chimica e alle intemperie. Sono difficilmente attaccate dai comuni solventi e non sono solubili in acqua.
L’esposizione all’esterno può provocare un ingiallimento della vernice mentre le caratteristiche meccaniche restano costanti per lungo tempo.
L’attacco microbiologico non è stato studiato diffusamente, in mancanza di una precisa normativa di riferimento, comunque l’alta resistenza chimica e la bassissima permeabilità all’acqua del film lo rende molto difficilmente aggredibile. Il cofano mortuario quindi, che sia deposto in loculo in cemento o interrato, non subirà alterazioni che riguardino il film di vernice e potrà quindi essere estratto dal terreno senza che vi siano lasciate tracce di agenti inquinanti.
Le resine per vernici a base di poliestere insaturo sono disciolte in un solvente che partecipa alla reazione di indurimento della vernice entrando quindi a far parte del suo residuo solido. A parte quindi una piccola percentuale di solvente che evapora durante l’applicazione del prodotto e prima che esso indurisca, il residuo solido di una vernice poliestere insatura va dall’ 80% al 95% (approssimativamente 1,2 Kg di fondo e 240 grammi di lucido per ogni cofano).
CICLO DI VERNICIATURA CON VERNICI ECOLOGICHE
Nel ciclo di verniciatura esiste anche la possibilità di utilizzare vernici all’acqua a base di resine acriliche in dispersione. Esse tuttavia possiedono delle resistenze chimiche e meccaniche decisamente inferiori a quelle dei sistemi poliestere; in particolare la loro permeabilità all’acqua, a causa delle tecnologie impiegate per rendere le resine idrodisperdibili, è molto più alta. Ciò rende il film e il legno sottostante più facilmente aggredibili dai microrganismi.
Le vernici all’acqua hanno un residuo solido mediamente intorno al 30%, pienezza e trasparenza inferiori, a parità di spessore, rispetto alle vernici poliestere, inoltre non consentono di ottenere film di brillantezza elevata.
Il vantaggio dell’usare vernici all’acqua risiede nel loro basso impatto ambientale sia in fase di applicazione che successivamente (contengono meno del 10% di solventi), tipicamente non sono infiammabili (meno problemi di manipolazione e stoccaggio), la loro efficienza di trasferimento nel caso dell’applicazione a spruzzo è più alta (si spreca meno vernice sotto forma di nebbia di spruzzaggio).
Tuttavia la presenza d’acqua nelle vernici idrodiluibili causa un forte sollevamento del pelo del legno, quindi la carteggiatura diventa più lunga e difficoltosa, mentre l’essiccazione richiede più tempo, calore e maggiori volumi d’aria rispetto al poliestere. Questa tecnologia è estremamente innovativa nel nostro settore e, a fronte dei sopraccitati vantaggi ambientali, ci pone innanzi ad una scelta etica che mette in secondo piano il puro rapporto qualità/prezzo, che in questo caso viene esattamente ribaltato: qualità finale decisamente inferiore al ciclo poliestere per trasparenza, riempimento, brillantezza, resistenza meccanica all’abrasione ed agli urti; in funzione della minore inalterabilità del film di vernice vi è un attacco batterico. La voce costo viene inoltre incrementata dall’allungarsi dei tempi del ciclo produttivo e del notevole costo delle vernici di questa natura. Per la biodegradabilità del film di vernice il ciclo all’acqua è indicato per i cofani da inumazione.
Le vernici per legno a base di poliestere insaturo, specie se a base isoftalica, presentano un’ottima resistenza meccanica, chimica e alle intemperie. Sono difficilmente attaccate dai comuni solventi e non sono solubili in acqua.
L’esposizione all’esterno può provocare un ingiallimento della vernice mentre le caratteristiche meccaniche restano costanti per lungo tempo.
L’attacco microbiologico non è stato studiato diffusamente, in mancanza di una precisa normativa di riferimento, comunque l’alta resistenza chimica e la bassissima permeabilità all’acqua del film lo rende molto difficilmente aggredibile. Il cofano mortuario quindi, che sia deposto in loculo in cemento o interrato, non subirà alterazioni che riguardino il film di vernice e potrà quindi essere estratto dal terreno senza che vi siano lasciate tracce di agenti inquinanti.
Le resine per vernici a base di poliestere insaturo sono disciolte in un solvente che partecipa alla reazione di indurimento della vernice entrando quindi a far parte del suo residuo solido. A parte quindi una piccola percentuale di solvente che evapora durante l’applicazione del prodotto e prima che esso indurisca, il residuo solido di una vernice poliestere insatura va dall’ 80% al 95% (approssimativamente 1,2 Kg di fondo e 240 grammi di lucido per ogni cofano).
CICLO DI VERNICIATURA CON VERNICI ECOLOGICHE
Nel ciclo di verniciatura esiste anche la possibilità di utilizzare vernici all’acqua a base di resine acriliche in dispersione. Esse tuttavia possiedono delle resistenze chimiche e meccaniche decisamente inferiori a quelle dei sistemi poliestere; in particolare la loro permeabilità all’acqua, a causa delle tecnologie impiegate per rendere le resine idrodisperdibili, è molto più alta. Ciò rende il film e il legno sottostante più facilmente aggredibili dai microrganismi.
Le vernici all’acqua hanno un residuo solido mediamente intorno al 30%, pienezza e trasparenza inferiori, a parità di spessore, rispetto alle vernici poliestere, inoltre non consentono di ottenere film di brillantezza elevata.
Il vantaggio dell’usare vernici all’acqua risiede nel loro basso impatto ambientale sia in fase di applicazione che successivamente (contengono meno del 10% di solventi), tipicamente non sono infiammabili (meno problemi di manipolazione e stoccaggio), la loro efficienza di trasferimento nel caso dell’applicazione a spruzzo è più alta (si spreca meno vernice sotto forma di nebbia di spruzzaggio).
Tuttavia la presenza d’acqua nelle vernici idrodiluibili causa un forte sollevamento del pelo del legno, quindi la carteggiatura diventa più lunga e difficoltosa, mentre l’essiccazione richiede più tempo, calore e maggiori volumi d’aria rispetto al poliestere. Questa tecnologia è estremamente innovativa nel nostro settore e, a fronte dei sopraccitati vantaggi ambientali, ci pone innanzi ad una scelta etica che mette in secondo piano il puro rapporto qualità/prezzo, che in questo caso viene esattamente ribaltato: qualità finale decisamente inferiore al ciclo poliestere per trasparenza, riempimento, brillantezza, resistenza meccanica all’abrasione ed agli urti; in funzione della minore inalterabilità del film di vernice vi è un attacco batterico. La voce costo viene inoltre incrementata dall’allungarsi dei tempi del ciclo produttivo e del notevole costo delle vernici di questa natura. Per la biodegradabilità del film di vernice il ciclo all’acqua è indicato per i cofani da inumazione.
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