PROGETTO PER ATTIVITA’ DI SUPPORTO E SOSTEGNO PSICOLOGICO AGLI OPERATORI FUNEBRI
OGGETTO DEL PROGETTO: Attività di supporto e sostegno psicologico agli operatori di funebri
DESTINATARI DEL PROGETTO: Operatori funebri
SCOPO DEL PROGETTO: Fornire strumenti per affrontare e superare lo stress da lavoro nell’operatore funebre attraverso una serie di colloqui individuali.
Gli operatori dell’impresa funebre incontrano i familiari proprio quando essi sono nella fase psicologica della metabolizzazione dell’evento luttuoso e nel passaggio tra l’evento e la mancanza.
In quel momento essi sono di fronte alla morte ed alla paura della morte. Spesso non l’hanno mai affrontata, non hanno mai ragionato, discusso o meditato intorno al destino ultimo dell’uomo e si sentono dilaniati per l’evento e tormentati dal dolore. Gli operatori che quotidianamente vengono investiti da tali livelli di sofferenza ne ricavano un disagio profondo, qualificabile come vera e propria sindrome da burn out e cioè uno stato patologico di esaurimento emotivo, psichico e fisico, derivato dalle condizioni di lavoro e dalla presa in carico quotidiana di clienti dolenti. La sindrome da burn out è una categoria clinica di diagnosi e classificazione dello stress ed è applicata a condizioni di stress lavorativo nelle professioni con un forte impatto relazionale con le persone. La sintomatologia del burn out è individuabile in malessere fisico (ad esempio malattie frequenti) e psicologico (insonnia, depressione, irritabilità), che si manifestano nel lavoro e fuori dal lavoro (assenteismo, demotivazione, ritualismo, disinteresse, cinismo, volubilità nei rapporti interpersonali, disturbi sessuali, impotenza, sadismo….) fino ad assumere tratti di comportamento che si avvicinano progressivamente a patologie psicologiche vere e proprie. Tale sindrome si manifesta nel tempo attraverso diverse fasi e con aspetti differenti: la percezione delle proprie scarse risorse per fronteggiare il dolore altrui produce una sensazione di frustrazione e impotenza; la reazione emotiva a tale sensazione si manifesta in una intensificazione dell’attivismo di impresa, spesso con scarsa ponderazione e con l’accensione di attività che bruciano come fuochi di paglia; in una terza fase si esprime attraverso una fredda distanza dai clienti con atteggiamenti di inutilità del lavoro e con la caduta delle motivazioni.
OGGETTO DEL PROGETTO: Attività di supporto e sostegno psicologico agli operatori di funebri
DESTINATARI DEL PROGETTO: Operatori funebri
SCOPO DEL PROGETTO: Fornire strumenti per affrontare e superare lo stress da lavoro nell’operatore funebre attraverso una serie di colloqui individuali.
Gli operatori dell’impresa funebre incontrano i familiari proprio quando essi sono nella fase psicologica della metabolizzazione dell’evento luttuoso e nel passaggio tra l’evento e la mancanza.
In quel momento essi sono di fronte alla morte ed alla paura della morte. Spesso non l’hanno mai affrontata, non hanno mai ragionato, discusso o meditato intorno al destino ultimo dell’uomo e si sentono dilaniati per l’evento e tormentati dal dolore. Gli operatori che quotidianamente vengono investiti da tali livelli di sofferenza ne ricavano un disagio profondo, qualificabile come vera e propria sindrome da burn out e cioè uno stato patologico di esaurimento emotivo, psichico e fisico, derivato dalle condizioni di lavoro e dalla presa in carico quotidiana di clienti dolenti. La sindrome da burn out è una categoria clinica di diagnosi e classificazione dello stress ed è applicata a condizioni di stress lavorativo nelle professioni con un forte impatto relazionale con le persone. La sintomatologia del burn out è individuabile in malessere fisico (ad esempio malattie frequenti) e psicologico (insonnia, depressione, irritabilità), che si manifestano nel lavoro e fuori dal lavoro (assenteismo, demotivazione, ritualismo, disinteresse, cinismo, volubilità nei rapporti interpersonali, disturbi sessuali, impotenza, sadismo….) fino ad assumere tratti di comportamento che si avvicinano progressivamente a patologie psicologiche vere e proprie. Tale sindrome si manifesta nel tempo attraverso diverse fasi e con aspetti differenti: la percezione delle proprie scarse risorse per fronteggiare il dolore altrui produce una sensazione di frustrazione e impotenza; la reazione emotiva a tale sensazione si manifesta in una intensificazione dell’attivismo di impresa, spesso con scarsa ponderazione e con l’accensione di attività che bruciano come fuochi di paglia; in una terza fase si esprime attraverso una fredda distanza dai clienti con atteggiamenti di inutilità del lavoro e con la caduta delle motivazioni.
I colloqui individuali di sostegno psicologico agli operatori funebri sono volti al miglioramento della qualità lavorativa e al benessere psicologico dell’operatore.
Le aziende che fossero interessate possono contattarmi a sorrento.sorrento@libero.it
Giuseppe. Dott. Coppola
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